la Chiesa

L’interno ad una navata con il suo diffuso arredo ligneo conserva il fascino della primitiva semplicità francescana. La chiesa è dedicata a san Lorenzo da Brindisi e alla Madonna Immacolata in cui culto anche a Pontremoli si diffuse proprio ad opera dei frati francescani, minori e cappuccini presenti nella città, e la Vergine con il Bambino in una gloria di angeli, venerata dai Santi Lorenzo, Francesco e da un donatore domina nella pala del pittore fiorentino Jacopo Ligozzi (1547-1627) posta ad ornamento dell’altare maggiore. L’opera, molto apprezzata dai pontremolesi fu definita la più bella della città. Il dipinto copre ora una statua della Madonna di Lourdes, posta in una nicchia sottostante. Al centro dell’altare vi è un tabernacolo ligneo intagliato, un capolavoro dell’erbanisteria cappuccina, realizzato nel 1705 da Fra Leone da Carpi per la chiesa di Vignola (MO) e trasferito qui alla metà del Novecento, che ben si raccorda all’ancona e al sottostante altare. Nelle anconette ai lati della balaustra sono inseriti due ritratti di Beati cappuccini, attribuiti all’artista genovese Giuseppe Palmieri (1677 ca – 1740).

La devozione alla Vergine è attestata anche in altre tele di cui una, sulla sinistra, raffigurante proprio la Immacolata Concezione ed i Santi Antonio e Domenico e recentemente assegnata al pittore genovese Giulio Benso (1592-1668). La Madonna in trono con il Bambino e San Falice da Cantalice, raffigurata nel dipinto collocato sulla parete destra, è attribuita da sempre al pittore sarzanese Domenico Fiasella.

Sulle pareti della navata si trovano anche due dipinti ispirati all’opera di Guido Reni, un autore molto apprezzato in ambito cappuccino e si tratta della Crocifissione con la Vergine, San Giovanni Evangelista e la Maddalena e San Michele Arcangelo.

Altri dipinti settecenteschi sono presenti nella chiesa, uno raffigurante i Beati Fedele da Sigmaringa e Serafino da Montegranaro che verosimilmente venne eseguito nel 1729 in occasione della beatificazione dei due Cappuccini. L’ignoto artefice traduce in un linguaggio semplificato modelli classicisti bolognesi e romani. Un’altra pala raffigura la Messa di San Lorenzo da Brindisi in cui, compare anche sulla sinistra il Beato Bernardo da Corleone con il flagello. In sacrestia si segnala una Visione di San Girolamo che, come recita l’iscrizione in basso a sinistra, fu dipinta nel 1774 dal parmense Paolo Ferrari.

Importanti reliquie di San Pio da Pietralcina (tra cui il saio del santo) sono collocate in una teca conservata a sinistra dell’entrata; al medesimo santo è dedicata la statua posta all’esterno, accanto all’ingresso della chiesa.

Orario delle SS. Messe

Giorni Festivi: ore 17:00

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il 23 di ogni mese Santa Messa
in onore di San Pio

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Telefono

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Presso l’ospitale è possibile richiedere il rilascio delle credenziali per tutti coloro che iniziano il percorso da Pontremoli